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Un "orto ricordo" con i cubi riciclati <br/> l'idea degli "Architetti per esigenza"

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Gli Architetti per esigenza propongono un'idea alternativa per utilizzare i cubi in Corso del Popolo, visto che il sindaco Bergamin vorrebbe sbarazzarsene.
ROVIGO - Come usare i cubi che il sindaco Massimo Bergamin il giorno dopo il suo insediamento voleva rottamare? Una valanga di proposte arrivano da Ape, (Architetti per esigenza), l’associazione molto attiva su Rovigo, che riunisce molte menti creative della città. Uno di questi progetti sarebbe fattibile da domani, basta il placet dell’amministrazione: un’aiuola in memoria di Mariangela Baratella, esperta di piante ed erbe, molto conosciuta nel mondo del volontariato e venuta a mancare lo scorso anno.

Il luogo in cui sistemarli è già stato individuato da Donata Tamburini, presidente di Arcisolidarietà e molto amica della Baratella: un orto in Tassina, tra via Curiel e la palestra del quartiere.

Il progetto è stato realizzato da Luca Paparella, uno degli architetti di Ape: “Vogliamo creare un’aiuola di piante aromatiche: menta, basilico, rosmarino, lavanda. Uno spazio di aggregazione per il quartiere - spiega - i residenti si prendono l’impegno di curare lo spazio, che viene già utilizzato per i fioretti, le messe di maggio dedicate alla Madonna e per altre manifestazioni”. Il disegno prevede la sistemazione a scacciera di piante e cubi, che funzionerebbero sostanzialmente da recinti-sedute.
Il sopralluogo è stato fatto proprio ieri e gli architetti per esigenza sfrutterebbero volentieri la voglia del sindaco di sbarazzarsi degli ingombranti elementi di arredo di corso del Popolo per farne qualcosa di utile.

Un’altra idea è legata alla voglia di socializzazione della città: “Abbiamo notato che quando i locali sono chiusi in corso, la gente si siede lo stesso, anche se non consuma. Magari potrebbe usare i cubi se sistemati in semicerchio o in modo che possano ‘dialogare’ tra di essi”.

La richiesta di Ape, insomma, è poter avere due uomini e un mezzo per spostare gli odiati elementi di arredo del corso e fare alcune prove. Tocca al primo cittadino, adesso, raccogliere la proposta.
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