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I primi cento giorni del sindaco <br/> Bressanin: "Ci aspettiamo i fatti"

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Il presidente di Confesercenti Primo Vitaliano Bressanin

Intervista al presidente di Confesercenti. “E’ ancora presto per dare giudizi, qualche passo è stato fatto ma ci attendiamo di più”.
Manca poco ai primi 100 giorni del sindaco Massimo Bergamin. Per la Confesercenti il giudizio è di attesa, con luci ed ombre, “passi importanti, ma si deve fare di più”. Il presidente Primo Vitaliano Bressanin infatti spiega che “è prematuro” esprimere un giudizio.



Bressanin, tre mesi non bastano per una prima valutazione?


“Diciamo che in questo periodo è stata messa tanta carne al fuoco. Le prossime settimane diranno se questa amministrazione comunale avrà saputo davvero imprimere la svolta e il rilancio alla città”.



Eppure qualche somma si può già tirare?


“Bene che il sindaco abbia subito riaperto il Corso del Popolo al traffico. Era una cosa facile da realizzare, bastava solo un poco di buon senso”.



E le azioni a favore del commercio e del centro?


“Dei passi sono stati fatti. ma ora occorre fare di più per la nostra città. Attendiamo in particolare che si possa dare seguito alla progettazione di piazza annonaria. E poi il progetto per rivitalizzare l’area delle Torri”.



Nel periodo della campagna elettorale la sua associazione aveva sottolineato diversi punti sui quali intervenire. Le aspettative erano e sono alte.


“E’ vero. Diamo al sindaco e alla sua squadra il tempo per agire. In questi tre mesi c’è stato di messo agosto, le ferie. Insomma un po’ di pazienza ci vuole. Ma ci attendiamo fatti. Ci aspettiamo un confronto serio, ci aspettiamo di essere coinvolti nelle scelte. Vedremo le decisioni finali, solo allora sarà possibile esprimere un giudizio”.





In estate gli eventi in centro sono stati parecchi, e con buona risposta di pubblico.


“Direi di sì. per ottimizzare il tutto però occorre una programmazione mirata. Rivitalizzare il centro non è semplice, ma è l’unica strada, perché il mondo del commercio nonostante qualche segnale di ripresa non è ancora del tutto fuori dalla crisi”.


Per molti eventi il comune ha evitato di chiedere la Tosap.


“Una buona cosa, ma che anche altre amministrazioni comunali avevano fatto. A Lendinara per dire non si paga la tassa sui plateatici. Si tratta di contributi del comune, che non potendo darli direttamente, evita di chiedere il pagamento della Tosap e delle utenze”.








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