"Presidente, ma qui, non gliene frega niente a nessuno, eppure mi pare che la cosa che sto dicendo non è di poco conto!". E' costretto ad alzare la voce Bartolomeo Amidei, nella seduta di ieri in Senato. Il politico polesano nel suo intervento stava chiedendo "che il regolamento sia rispettato e che si risponda a quelle migliaia di interrogazioni cui non si dà risposta". Ma il suo discorso è disturbato dal brusio nell'aula. "Scusate, colleghi, il senatore Amidei si sta rivolgendo al Ministro", richiama all'ordine il presidente. "Ci vogliono un po' di dignità e rispetto per il ruolo che abbiamo", dichiara Amidei. "Il suo tempo, però, corre", aggiunge Grasso. E a questo punto il senatore di Fi comincia ad alzare la voce: "Ho capito, Presidente, ma qui, non gliene frega niente a nessuno. Pretendo che si debba dare risposta alle interrogazioni e alle interpellanze; è la dignità del nostro ruolo, soprattutto in quest'occasione, in cui parliamo di Costituzione e della sua riforma. Anche questo ha uguale valore. Non mollerò e continuerò a sperare, però sono stanco! Sono stanco!".
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