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Muro contro muro fino alla fine <br/> scontro tra Rovigo e gli altri comuni

Il caso rifiuti

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Si profila uno scontro tra Rovigo e i restanti comuni polesani per la nomina del cda di Ecomabiente.
ROVIGO - Muro contro muro, veto contro veto, appello contro appello. Ma di fatto Rovigo contro gran parte degli altri sindaci polesani. Perché è anche questa una chiave di lettura per quello che succederà o potrebbe succedere oggi per la nomina del cda di Ecoambiente.

Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin non diserterà l’incontro con i delegati del Consorzio Rsu che hanno ricevuto mandato di indicare Giuseppe Traniello e Lisa Schibuola per il cda di Ecoambiente. Il primo cittadino infatti ha chiesto la convocazione dell’assemblea totalitaria nella quale lui stesso e Pasqualin dovranno nominare i vertici. Il problema è che Bergamin è intenzionato a ribadire i suoi due nomi per il cda. Convinto che Rovigo, avendo il 66% delle quote della società non può non esprimere i due terzi della squadra di governo di Ecoambiente.

Il cda però sarà formato da tre componenti, ed avendo Pasqualin il mandato per nominarne due, alla fine dei conti ci sono quattro nomi per tre posti. Per non mandare Ecoambiente in liquidazione uno fra Pasqualin e Bergamin dovrà fare un passo indietro. Anche se il mandato ricevuto da Pasqualin è chiaro. E lui non lo può modificare in alcun modo.
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