Nuova vita per Padiglione Camerini <br/> lavori di recupero prossimi al decollo

ROVIGO - Padiglione Camerini tornerà a vivere. Dopo trent’anni di abbandono, numerose incursioni di vandali e dopo essere stato casa di homeless e sbandati, quello che era la casa del reparto di ortopedia del vecchio ospedale cittadino verrà recuperato. A restituirlo alla città sarà la Cefil, ditta di costruzioni proprietaria dello stabile, che nelle scorse settimane ha affisso il cartello che annuncia l’imminente apertura del cantiere.

I lavori partiranno a breve, fa sapere la società, ma al momento non c’è ancora una data precisa. La volontà di riqualificare il padiglione non è mai mancata e a confermarlo è Andrea Bimbatti, ex assessore all’urbanistica della giunta di Bruno Piva: “Nel 2013 - spiega - abbiamo ripreso in mano la convenzione con i privati e con loro abbiamo trovato un accordo che prevedeva la ristrutturazione del padiglione per destinarlo a uffici e poche abitazioni, in cambio il comune avrebbe avuto un parcheggio con una trentina di posti. Nel progetto era prevista anche la riqualificazione del giardino con le mura antiche che si trovano al proprio interno”.

Un progetto valido e ambizioso che sistemerebbe finalmente il cuore della città: “La volontà di farlo non è mai mancata né al comune né ai privati - spiega Bimbatti - sono certo che se non è mai partito il cantiere sia solo per la crisi dell’edilizia che si è presentata prepotentemente negli ultimi anni”.

Ormai, quindi, è solo questione di tempo. Padiglione Camerini, essendo un edificio liberty decorato da Galileo Chini, è sottoposto ai vincoli della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Verona, per questo la Cefil assicura che lo stile dell’edificio verrà conservato.