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Pedoni disorientati e strisce pazze <br/> l'illogica della segnaletica orizzontale

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Segnaletica orizzontale e stranezze in città. Dalle strisce pedonali inesistenti, o parzialmente cancellate, a quelle disegnate sul nulla.
ROVIGO - Strisce che nessuno utlizzerebbe, strisce utilizzate ma quasi scomparse, strisce per metà carreggiata sì e metà no. I quartieri ne sono pieni, ma anche il centro storico non è da meno.
Ovviamente quelle più comuni sono le strisce fantasma, ovvero quelle che soffrono l’usura del tempo e sono quasi cancellate. Frequentissime in centro storico anche le cancellazioni parziali. Si tratta di interventi di manutenzione per la chiusura di qualche buca. I rattoppi di bitume o asfalto hanno cancellato la segnaletica orizzontale che non è stata poi più sistemata.

Nei quartieri invece, capita addirittura di vedere cose più strane. Come per esempio il passaggio pedonale sul campo incolto, e i cassonetti parcheggiati sulle strisce bianche per l’attraversamento pedonale. Capita di dover aggirare i cassonetti per attraversare la strada, con disagi evidenti se chi passa ha difficoltà di deambulazione, è disabile oppure spinge una carrozzina. Inavvertitamente si creano delle barriere architettoniche.

Insomma per dare una logica alla segnaletica orizzontale ce ne vuole, di fantasia.
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