Ex Baldetti, l'Anci boccia il comune <br/> una grana da quasi 6 milioni di euro

ROVIGO - La exit strategy del comune dalla grana Baldetti non convince l’Anci. L’associazione dei comuni ha cassato la soluzione di palazzo Nodari, mettendolo in guardia: “Qualora realizzata comporterebbe una violazione amministrativa, probabilmente sanzionabile anche sotto i profili di responsabilità erariale”. Insomma, attenti a quello che fate, perché potreste essere chiamati a risarcire di tasca vostra.

Ecco perché Bergamin vuole andarci con i piedi di piombo, ed è pronto ad affidare un incarico esterno (rigorosamente fiduciario) per compiere approfondimenti supplementari sul lavoro già fatto dall’avvocato del comune Ferruccio Lembo. In ballo non ci sono proprio noccioline: stiamo parlando di due grane incrociate per un valore complessivo di 5 milioni 945mila e 400 euro. Se il comune dovesse ritrovarsi da un giorno all’altro obbligato a tirare fuori una cifra del genere sarebbe praticamente impossibile evitare il default.

Facciamo un passo indietro. Sulla ex piscina Baldetti ci sono due partite aperte. La prima è il lodo arbitrale che condanna il comune di Rovigo al pagamento di 1,4 milioni di euro alla società Veneto Nuoto per il ritardo con cui ha messo a disposizione l’area alla società che in cambio intanto aveva realizzato il nuovo polo natatorio; il comune ha fatto ricorso, prossima udienza fissata per il 2018 (campa cavallo). La seconda questione è quella del mutuo della nuova piscina: Veneto Nuoto ha smesso di pagare le rate, e per questo Unipol - in base alla convenzione - ha disposto di rivalersi sul comune, chiedendo la bellezza di 4,54 milioni di euro di rate arretrate.