Senza tv vessato per il canone Rai <br/> la vicenda del rodigino Alberto Grandi

ROVIGO - La sua passione è la musica, suona uno strumento medievale del 1200, l’armonium portativo, e a guardare la televisione non ci pensa proprio.
L’apparecchio per guardare news e programmi Alberto Grandi, 60enne di Rovigo, non ce l’ha né ci tiene a possederlo, ma il canone per il possesso del televisore la Rai glielo ha chiesto lo stesso per anni.

“Sono una di quelle persone di cui avete parlato nel vostro articolo sul canone Rai - premette Grandi - ma in realtà io il televisore non l’ho mai voluto in casa, perché le news non sono news, leggo il giornale e ho altri hobby molto più interessanti delle baggianate che propinano col tubo catodico”.

Risulta, però, che la Rai abbia i nominativi degli evasori. “Anch’io per lor signori sono un evasore in quanto da una vita continuano a spedirmi i moduli per pagare ciò che non devo pagare in quanto mai, ripeto mai, ho avuto la televisione - continua Grandi - qualche anno fa venne pure un controllore per accettarsi che veramente non avessi questa maledetta tv. Risultato? Continuarono a spedirmi i moduli fino a che non decisi di scrivere una lettera dai contenuti molto molto ‘pepati’”.

“Avrei voluto una denuncia per creare un precedente - continua Grandi - ma successe un vero miracolo, da allora mai più ho ricevuto qualunque comunicazione dalla Rai”.