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Paralisi rifiuti, spunta l'accordo <br/>raggiunta l'intesa sulle nomine

Ecoambiente

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Nell'assemblea Ecoambiente si è arrivati a un accordo. Il Consorzio Rsu ha fatto marcia indietro, lasciando al comune di Rovigo la nomina di due componenti.
ROVIGO - Niente cda, ma adesso la fumata almeno è grigia, non nera. E, nella sostanza il Consorzio Rsu fa un passo indietro, lasciando strada aperta al comune di Rovigo per la nomina di due componenti del cda.

L’assemblea di Ecoambiente per la terza volta di fila si è chiusa senza la formazione del cda, ma Consorzio Rsu e comune di Rovigo hanno deciso che mercoledì prossimo il cda sarà ricomposto con due nominativi (presidente e un consigliere) forniti dal sindaco di Rovigo e uno dal Consorzio. Quello che chiedeva il primo cittadino Massimo Bergamin. E a cui si opponevano il Consorzio e i sindaci polesani, che invece ieri sera hanno fatto retromarcia. Alla base dell’accordo soprattutto la conferma dell’affidamento del servizio in house all’azienda e lo spostamento al 31 marzo 2016 come termine massimo per la fusione di Ecoambiente e Consorzio Rsu.

A fine assemblea Bergamin ha detto che “ci saranno due componenti di Rovigo, sceglierò l’avvocato Rosolen e lascerò al Consorzio la decisione per garantire la rappresentanza di genere. Appena nominato il cda, verranno assunti 10 operatori più un tecnico-amministrativo. Abbiamo trovato un percorso che è pieno di garanzie e che dà la possibilità di ottemperare a tutti gli obblighi del Consorzio”.
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