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Corso, prove di apertura al sabato <br/> Romeo: "I parcheggi servono altrove"

Viabilità

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Avezzù lancia la proposta dell'apertura di Corso del Popolo anche al sabato. Confesercenti favorevoli. Ma c'è chi dice no.
ROVIGO - Mentre cittadini, associazioni di categorie e politica discutono e si dividono sul piano parcheggi che l’assessore alla viabilità Michele Brusaferro sta preparando per Corso del Popolo, la maggioranza passa alla fase due.

Ed incalza, lanciando una clamorosa svolta. “Avanti così - dà la linea il presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù approvando il lavoro di Brusaferro - ma facciamo qualcosa anche per il sabato”. Sì, proprio così: “Si può decidere qualche evento particolare, in concomitanza dei quali aprire il Corso al traffico”. Il sasso è lanciato, e Confesercenti lo raccoglie: “Ok, sperimentiamo. Se può servire per dare una scossa al commercio e portare gente in centro, benvenga”, apre il numero uno dell’associazione di categoria Primo Vitaliano Bressanin.

Se le associazioni di categoria, alla fine, sarebbero pronte se non altro a provare, sono i baristi ad insorgere. Uno in particolare, Paolo Lorenzi, titolare del Dersut, proprio al centro della zona in questione. “Abbiamo il plateatico più grande di Rovigo. Vogliono chiuderlo nella morsa di parcheggi, traffico e smog - attacca - di questo passo chiudo tutto, lascio a casa i dipendenti e mi risparmio i 9mila euro che tutti gli anni verso al comune per l’occupazione di suolo pubblico di sedie e tavolini”.
Sulla stessa linea la capogruppo Pd a palazzo Nodari Nadia Romeo: “Mi appello alla Soprintendenza ai beni architettonici. Blocchi tutto, non conceda autorizzazioni. Qui stanno succedendo cose assurde - stronca nettamente - sono stati posizionati segnali stradali indecenti, cose da terzo mondo. I parcheggi servono, ma vanno creati altrove: bisogna valorizzare il multipiano”.
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