La Commenda è come il Bronx <br/>i residenti non sono più tranquilli

ROVIGO - “Ormai quando chiudo il negozio lascio sempre la cassa aperta, così se entrano dei ladri mi rubano quelle quattro monetine senza rompermela”. E’ spaventata Irene, titolare di una lavanderia in via Piva, dopo l’ondata di furti che nei giorni scorsi ha colpito la Commenda. E non è l’unica. Tutti gli abitanti della zona ormai, vivono nel terrore. “Hanno colpito i locali qui vicino, i prossimi saremo noi” dicono in un bar in via Alfieri.

Nella zona ormai non si parla d’altro: “I furti sono l’argomento del giorno qui al bar - spiega Rossella del Barrique - la Commenda è stata battuta a tappeto. E quel che salta all’occhio e che ultimamente si è abbassato il livello dei colpi: questi ladri rubano anche solo 10 euro e una bottiglia di vino, commettono furti per fame, per disperazione”.

E non solo i titolari di esercizi pubblici ad essere spaventati, i ladri infatti non hanno certo risparmiato case e appartamenti dai raid di questi giorni. “Ormai questo quartiere è diventato pericoloso - racconta Stefano, che abita in quella zona - mio padre vive da solo e per tenerlo tranquillo ho tagliato i fili del campanello, perché aveva sempre paura che qualche malintenzionato gli entrasse in casa”.

Ma che fare davanti a questa ondata di criminalità? Con le pattuglie delle forze dell’ordine che si contano sulle dita di una mano e i fondi ridotti all’osso, torna in auge la questione ronde. E i cittadini si dividono tra i sostenitori dei controlli fai da te e gli scettici che pensano sia meglio lasciar fare a chi la sorveglianza la fa per mestiere.