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Il prefetto Provolo si commiata <br/> "Polesine, terra che sento mia"

Commozione del rappresentante del Governo, prossimo prefetto di Pescara

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Il prefetto di Rovigo uscente, Francesco Provolo

Dopo tre anni in viale della Pace, il prefetto Francesco Provolo lascia Rovigo e traccia un profilo della sua gente: sobria, di buona volontà e concreta. Il futuro del prefetto sarà a Pescara.
Chissà se si sarà commosso Frncesco Provolo, scrivendo il suo discorso di commiato. “Lascio il Polesine per assumere l’incarico di Prefetto in altra provincia con la stessa nostalgia di chi lascia la propria terra, non solo perché sulle sponde del Po ho trovato scenari naturali bellissimi, degni di essere riconosciuti, come è avvenuto, patrimonio dell’umanità, e tesori d’arte, storia, cultura spesso colpevolmente misconosciuti” scrive il prefetto con le valigie fatte.


“Ho apprezzato molto, negli oltre tre anni trascorsi, la discrezione della buona volontà, espressa in forme sobrie, spesso scarne, quasi una difesa del pudore dei sentimenti che si sono tradotti in fatti. Con riconoscente gratitudine rivolgo quindi il mio saluto alla comunità polesana, le cui virtù etiche, civiche, permeate dalla centralità della persona – ne è prova la molteplicità di associazioni di volontariato – hanno certamente reso meno aspro l’esercizio delle funzioni di rappresentante dello Stato nella provincia, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà nei quali è importante per il bene comune la condivisione dei principi di sussidiarietà e di solidarietà” le sue parole di commiato, prima di ringraziare le istituzioni che gli sono state vicine.


C'è ancora attesa per sapere chi sarà il nuovo prefetto di Rovigo, nominato dal ministero dell'Interno.
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