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Viaggio nel centro di Rovigo <br/> il commercio tra luci e ombre

L'inchiesta

Una inchiesta che, quotidianamente, porterà a scoprire cosa funzioni e cosa non, nel salotto di Rovigo.
Viaggio nel cuore economico del capoluogo polesano. Un cuore con ritmo che avrebbe bisogno di una registrata dal cardiologo, perché arranca piegato da anni e anni di crisi e dalla mancanza di investimenti. Il flusso degli affari segue quello del maggior passaggio di clienti ma il traffico delle auto non è la sola variabile, anzi. Ci sono attività, infatti, che muoiono nonostante la posizione di primo piano, anche in piazza. Ci sono anche cartelli “vendesi” che provocano grandi nodi alla gola, duri da mandare giù i ricordi di grosse e fiorenti attività come la libreria su tre piani proprio accanto alla Pescheria Nuova. Comincia un viaggio nel centro di oggi e in quello che non c’è più, con un pizzico di “amarcord” e la speranza dell’avvio di politiche che davvero portino a una rinascita economica - ma anche sociale - del centro. Fatto il censimento, bisognerà trovare le soluzioni per far partire una città in deficit di turismo e che sembra viaggiare con il freno a mano tirato.

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