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Il carcere ospita un cane <br/> è quello della direttrice

Il caso

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Una foto di archivio di un labrador nero

Con un ordine di servizio il labrador è stato "affidato" alle cure di un agente di polizia penitenziaria.
Gioca al lancio della palla con i detenuti nell’ora d’aria, all’interno del cortile della casa circondariale. E passa all’interno del carcere di via Verdi un bel po’ di tempo. Non è un progetto di pet therapy rieducativo destinato ai carcerati, ma il labrador di colore nero di proprietà della direttrice del carcere, Antonella Forgione, che sta lì non si capisce ancora a che titolo.
Con un ordine di servizio la Forgione, alla guida dell’istituto detentivo dal 18 giugno 2013, aveva anche affidato la custodia del suo cucciolo a un detenuto, che a sua volta doveva essere sorvegliato da un agente della polizia penitenziaria. Da lì è nato il caso...

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