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Accusati di essere clandestini <br/> il giudice li assolve tutti

Il caso

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Il reato di clandestinità depenalizzato dal giudice di pace

Il giudice di pace ha scelto la strada "abbandonata" dal governo e li ha assolti per "tenuità del fatto"
Assolti dal reato di clandestinità per "la lieve tenuità del fatto". Il giudice di pace Marco Suttini ha applicato questo beneficio di legge su una sfilza di processi a lui affidati, giovedì in aula, e che prevedevano il reato di permanenza nel territorio italiano senza il permesso di soggiorno, come prevede la legge del 2009 approvata dal governo Berlusconi-Maroni. Su circa 30 processi che vedevano imputati extracomunitari senza documenti e quindi diritto di stare in Italia, circa la metà sono finiti con una sentenza di assoluzione. Il giudice di pace ha dichiarato: "Ho applicato la legge, laddove non c'era recidiva e non c'erano precedenti reati, e quindi non ho ravvisato la tendenza a delinquere, ho assolto".

Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 15 gennaio
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