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A Rovigo si respira smog <br/> 14 sforamenti in un mese

Inquinamento

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Inquinamento ai massimi livelli a Rovigo

Giovedì il record con 159 microgrammi per metro cubo d'aria: più del triplo sopra il massimo
In meno di un mese, ci siamo giocati la metà del “bonus inquinamento” di tutto l’anno. A Rovigo è emergenza smog: l’aria di casa nostra - c’è poco da girarci intorno, ma la situazione è analoga in tutto il Nord Italia - fa schifo, perché la concentrazione delle polveri sottili, ormai da settimane, è altissima. Da bollino nero. Lo hanno confermato i dati validati ieri mattina dall’Arpav, e relativi a giovedì: l’altro giorno, nel capoluogo le Pm10 hanno raggiunto la quota di 159 microgrammi per metro cubo d’aria. Oltre il triplo del massimo ammesso dalla legge: come a dire che se sopra quota 50, quella fissata dalla normativa nazionale, l’aria fa male, a Rovigo respirare fa tre volte male. Per la cronaca, a Padova e Venezia stanno anche peggio.

Quello di giovedì per la nostra città è stato il 14esimo sforamento registrato in 28 giorni di 2016: in pratica, l’aria è stata inquinata mediamente un giorno sì e uno no. Ma la realtà va oltre le statistiche: giovedì, infatti, è stato il decimo giorno consecutivo oltre i limiti previsti. Il governo “permette” ad ogni città di superare il livello di guardia per 35 volte l’anno, dopodichè potrebbero scattare le sanzioni.

Il servizio completo in edicola nella Voce di sabato 30 gennaio
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