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Il nuovo vescovo di Adria e Rovigo <br/> sta con il collega Tessarollo

Caso Birolo

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Don Pierantonio Pavanello, futuro vescovo di Adria e Rovigo

Don Pierantonio Pavanello: "Si è fatto interprete della parte più minacciata della popolazione"
Le durissime parole del vescovo di Chioggia, monsignor Adriano Tessarollo, scuotono il mondo cattolico, al punto che tanti sacerdoti preferiscono non commentarle per “restarne fuori”. La vicenda è quella legata al tabaccaio di Correzzola, nel padovano, Franco Birolo che, vittima dell’ennesima tentata rapina nel proprio esercizio, ha sparato e ucciso il ladro. E’ stato condannato, dal giudice Beatrice Bergamasco, a due anni e 8 mesi, oltre che al risarcimento di 325mila euro alla famiglia del rapinatore ucciso.

Non si nasconde, invece, il futuro vescovo della diocesi di Adria-Rovigo, don Pierantonio Pavanello che nel pomeriggio di sabato 20 sarà ordinato vescovo, a Vicenza, e il 6 marzo prossimo farà il suo ingresso in Polesine, con cerimonia solenne nella cattedrale di Adria. “Ritengo fuori luogo commentare le parole di un altro vescovo - esordisce Pavanello - in questo caso si è fatto interprete della parte più minacciata della popolazione, quella più indifesa, si è fatto portavoce dello stato di esasperazione in cui vivono tantissime persone anziane, commercianti, imprenditori, tutte le categorie sociali. Oggi purtroppo si vive in un situazione in cui la gente ha paura di stare in casa da sola, un tempo le famiglie numerose erano anche un sistema di autodifesa, adesso non più".

Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 11 febbraio
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