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Pierantonio Pavanello è vescovo <br/> "Siete la mia nuova famiglia"

Chiesa

Sabato l'ordinazione nella cattedrale di Vicenza di fronte a 2mila persone e oltre trecento polesani
Una folla immensa. Duemila persone, oltre a 22 vescovi e 260 sacerdoti, hanno assistito, sabato 20 febbraio pomeriggio nella cattedrale di Vicenza, all’ordinazione di monsignor Pierantonio Pavanello, proclamato vescovo da Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano e braccio destro di Papa Francesco, appena rientrato dal viaggio in Messico con il Pontefice. Tra loro, anche trecento polesani, arrivati per l’occasione con sette pullman speciali: non soltanto preti (e il vescovo uscente, Lucio Soravito de Franceschi) ma fedeli particolarmente impegnati nella nostra Chiesa, e un buon numero di seminaristi: “Ci aspettiamo un padre che guidi la nostra diocesi con saggezza alla luce del Vangelo”, la speranza di questi ultimi. Monsignor Pierantonio Pavanello arriverà in Polesine il 6 marzo, tra due domeniche. La cerimonia di ingresso nella sua nuove diocesi, si terrà dalle 16 nella cattedrale di Adria, storica sede vescovile.

“Grazie per essere venuti fino a qui, per me”. E’ da questi particolari che si misurano le persone. Ed è in questo modo che monsignor Pierantonio Pavanello ha già conquistato il Polesine. Anzi, i polesani, che conta di più. E così, dopo la celebrazione, in vescovado, ha voluto incontrare quelle centinaia di fedeli della sua nuova diocesi, arrivate a Vicenza proprio per conoscerlo. Umile e cortese, il nuovo vescovo ha dedicato un po’ di tempo a tutti, stringendo mani ed elargendo ringraziamenti. “Sono il vostro nuovo vescovo - si è presentato - ma soprattutto siete voi ad essere la mia nuova famiglia”.

Il servizio completo in edicola nella Voce di domenica 21 febbraio
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