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Caso Famila, Borella a Brusaferro <br/> "Perché non è partita la notifica?"

L'ampliamento del supermercato

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Alberto Borella, consigliere comunale, e Michele Brusaferro, assessore

Il consigliere si rivolge al "suo" assessore e commenta: "Creato un danno economico alla collettività"
Caso Famila, il mondo del commercio si muove. Lunedì 22 febbario mattina Elena Grandi, presidente Ascom, comincerà a sentire i suoi iscritti alimentaristi per vedere il da farsi. "Di sicuro - dice - non staremo con le mani in mano. E cercheremo il modo per ripristinare la normale concorrenza fra commercianti. Quello che è avvenuto è inaccettabile". Ed ora il caso Famila scuote anche la maggioranza. Le ripercussioni politiche della mancata notifica all'ampliamento del supermercato Famila di via Porta Po arrivano anche nei gruppi che sostengono la giunta Bergamin. In area centrista fa sentire la sua voce Alberto Borella, consigliere comunale di Obiettivo Rovigo e responsabile del Consorzio Tutt’in piazza. Anche la sua associazione di categoria, come già Ascom e Confesercenti, manifesta "grande contrarietà per quanto avvenuto, un vulnus alla concorrenza e alle attività di tanti commercianti di Rovigo. E' stato creato un danno economico alla collettività". Ma Borella la butta anche in politica: "Chiederò spiegazioni direttamente all'assessore al commercio, che è anche esponente del mio gruppo politico. Voglio sapere da Michele Brusaferro come mai non è stata notificata la risposta negativa della Regione alla richiesta di ampliamento".

Il servizio completo in edicola nella Voce di lunedì 22 febbraio
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