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Embargo russo sul primario <br/> danni incalcolabili in Polesine

Coldiretti

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Il blocco della frontiera russa ha causato un calo drastico delle importazioni. Secondo il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, i prodotti più colpiti sono cereali, formaggi e frutta
A 18 mesi di distanza dall'embargo russo sui prodotti europei, i danni per le esportazioni dei Coltivatori diretti della provincia di Rovigo sono ormai incalcolabili. Il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo, spiega che i prodotti più colpiti sono cereali, formaggi e frutta.



"Penso a Baruchella, da lì partivano 4-5 autotreni di frutta a settimana sulla via della Russia" spiega Giuriolo.



A livello nazionale le esportazioni in Russia hanno raggiunto il minimo da dieci anni per effetto dell'ulteriore crollo del 24% registrato nel mese di gennaio 2016 rispetto all'anno precedente.



Per il Made in Italy si sta verificando anche un danno di immagine a causa della diffusione in Russia di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con l'Italia. Ma i controlli aumentati legati ai flussi migratori, secondo Coldiretti sono positivi per il commercio di prodotti italiani. "Magari ci fossero più controlli - conclude Giuriolo - sono anni che combattiamo questa battaglia per la tutela dei prodotti italiani, per la trasparenza e per la tracciabilità dei prodotti e degli ingredienti".



Il servizio completo in edicola nella Voce di mercoledì 2 marzo
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