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Negato ai familiari di Paula Burci <br/> l'espatrio della salma in Romania

Omicidio Burci

Paula Burci processo Sergio Benazzo & Gianina Pist

La Corte d'Assise in aula del tribunale di Rovigo

La Corte d'Assise di Rovigo ha rigettato la richiesta dei familiari di Paula Burci che volevano l'espatrio del corpo della 19enne, sepolto in un cimitero a Ferrara
E' stata rigettata dalla Corte d'Assise di Rovigo la richiesta di espatrio della salma di Paula Burci, la 19enne rumena massacrata e bruciata viva nella golena del Po nel marzo 2008, e sepolta nel cimitero di Mizzana a Ferrara.



A richiedere l'espatrio i familiari della giovane rumena, che vivono a Segarcea, piccolo paese vicino a Craiova dal quale la giovane sparì nel 2008, senza dire niente a nessuno. Solo pochi mesi dopo venne loro comunicata la morte della 19enne, per la quale ora sono nuovamente a processo Gianina Pistroescu e Sergio Benazzo, già condannati anche in appello all'ergastolo, ma per i quali il processo è ripartito a causa di un vizio di forma: l'incompetenza territoriale del tribunale di Ferrara che li giudicò nel primo processo.



Solo l'anno scorso i familiari sono riusciti a portare dei fiori sulla tomba di Paula, che era un "numero" nel cimitero di Mizzana a Ferrara.



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