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Furto allo stadio Garbielli <br/> imputato assolto

La sentenza

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Polizia

L'uomo era stato accusato perché un'impronta era compatibile con le sue scarpe. E' stato assolto da questo capo di imputazione ma condannato ad un anno per altri reati.
L’impronta, trovata su una seggiola all’interno degli uffici del Rovigo calcio, era risultata compatibile con quella della sua scarpa. Così M. G., 39 anni, era stato accusato del furto di 200 euro all’interno dello stadio, di un computer portatile e di una stampante.


Durante il dibattimento, però è emerso che la scarpa era - sì - compatibile, ma non in maniera inequivocabile appartenente all’imputato. Così l’avvocato Lorenzo Rosini, ha ottenuto l’assoluzione da questo capo d’imputazione.


Durante il controllo avvenuto il 18 gennaio del 2013 però, l’imputato era stato denunciato per una serie di altri reati, per cui ha ottenuto un’anno di reclusione. Infatti era stato trovato anche con un coltello da cucina e sei torce a batteria, e fornì una carta d’identità che era stata smarrita a Forlì, falsificata con la foto dell’imputato.


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