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Un errore nell'operazione <br/> rimane invalida a vita

Il caso

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L'ospedale di Rovigo Santa Maria della Misericordia

Una 40enne di Adria operata per l'asportazione di un polipo rettale, fece infezione e la dovettero operare nuovamente creandole una invalidità permanente. Ora chiede i danni
Una 40enne di Adria, mamma di due bambini, ha chiesto il risarcimento del danno permanente subito dopo una operazione di quelle cosiddette di "routine" nell'ospedale di Rovigo.



Tramite il suo avvocato la 40enne si è rivolta al tribunale per chiedere in sede civile il risarcimento del danno subito. La donna era stata ricoverata in ospedale a Rovigo nel luglio del 2014 per asportare un semplice polipo rettale. Ma all'operazione è seguita una grave infezione, a causa della quale i sanitari sono stati costretti ad intervenire una seconda volta con una “stomia” intestinale, un’operazione chirurgica necessaria per mettere in comunicazione l'intestino con l'esterno in modo da svuotare artificialmente il suo contenuto in un sacchetto posizionato sulla parete addominale.



Secondo il legale della donna, nel corso del primo intervento si è verificato un errore che ha causato l’infezione e, da qui, la necessità di questa “soluzione” altamente invasiva per la vita della paziente.



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