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Gettato dall'auto e poi soppresso <br/> a processo per aver ucciso il suo cane

Il caso

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Una foto di archivio

Un 87enne rinviato a giudizio per maltrattamenti sul suo cane: dopo averlo gettato dall'auto in corsa, glielo aveano riconsegnato. E lui l'ha fatto sopprimere
Era stanco del suo cane e per liberarsene l'aveva gettato dal finestrino dell'auto mentre percorreva la Transpolesana. Ma la bestiola, pur ferita, era stata recuperata da una ragazza e alla fine, riconsegnata al proprietario tramite il canile. Il quale, non si è rassegnato e ha portato il suo quattro zamope dal veterinario per farlo sopprimere.



E' stato rinviato a giudizio per maltrattamenti l'87enne che nel marzo del 2015 aveva gettato il suo cane dal finestrino dell'auto. Rinviato a giudizio insieme al veterinario per la soppressione successiva dell'animale che si era salvato.



E' stato prosciolto perché il fatto non sussiste, invece, il responsabile del canile che aveva restituito il cane al suo padrone, dopo che la ragazza lo aveva salvato in Transpolesana. La pena, in caso di maltrattamenti può andare da 4 mesi a due anni di reclusione.



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