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Danni cerebrali al figlio "scosso" <br/> genitori accusati di omicidio colposo

Il caso

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In tribunale

Madre e padre a processo per "baby shaking" che avrebbe causato danni irreversibili al figlioletto di 4 mesi. Lei però è incinta e non si presenta in aula
Rinviato il processo che vede imputata una 30enne madre accusata insieme al padre 37enne di tentato omicidio e lesioni gravissime per aver scosso il loro figlioletto di appena quattro mesi, provocandogli danni cerebrali irreversibili.



La donna non si è presentata nemmeno all'udienza di mercoledì 30 marzo, dopo quella dell'ottobre scorso, per legittimo impedimento: è incinta e la sua gravidanza è a rischio.



Secondo l’accusa, si concretizzò in quell’episodio una sindrome che viene definita del “baby shaking”, o sindrome del bambino scosso (Sbs) che indica una serie di sintomi a livello cerebrale secondari allo scuotimento violento o a traumi della testa.



Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 31 marzo
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