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La contesa su piazzale Appiotti <br/> sulle tasche dei cittadini

Il caso

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Piazzale Appiotti

Il comune e la provincia di Rovigo non si sono accordate sulla cessione di piazzale Appiotti e ora sono davanti al giudice in una causa che ha già "drenato" 7mila euro dalle casse
Quasi 7mila euro di spese legali per una controversia tra comune e provincia di Rovigo su piazzale Appiotti: e ancora non è finita.



Era il lontano 2002 quando il comune decise di realizzare un terminal per gli autobus urbani. E’ la stazione delle corriere di piazzale Appiotti, alla fine del Corso del Popolo in zona San Bortolo. Quell'angolo di città è della provincia, che lo ha ereditato nei lontani anni Sessanta. Il comune, dunque, per usare il piazzale come terminal dei bus, deve dare qualcosa in cambio alla provincia. Per fortuna, quest’ultima non chiede soldi e si accontenta di ricevere in usufrutto il parcheggio ex Val di Susa, dietro ai suoi uffici di viale della Pace.



Nel 2012 il comune vuole prendersi piazzale Appiotti per trasformarlo, restringere in qualche modo il terminal dei bus per allargare il parcheggio a disco orario attiguo e dare così una soluzione all'endemica penuria di posti auto a ridosso del centro. La provincia però ha bisogno di soldi, e a cedere gratuitamente quello che è suo non ci sta. Neanche se ad acquistare sono i "cugini" del comune e così spara un prezzo altissimo: 342mila euro.



La controproposta è di far scalare almeno le opere realizzate dal prezzo, la provincia intanto inserisce piazzale Appiotti nel proprio piano delle alienazioni. Ma nessuno lo ha acquistato, e la "patata bollente" da quel momento è in mano agli avvocati.



Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 31 marzo

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