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Sei mesi al padre <br/> che vide morire il figlio

La tragedia

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I carabinieri sul luogo dell'incidente a Villanova del Ghebbo

Roberto Rosina condannato a sei mesi, pena sospesa, per omicidio colposo e lesioni personali dopo la morte del figlio Nicola e il ferimento dell'operaio che lavorava con loro
E' stato condannato per omicidio colposo e lesioni personali a sei mesi, pena sospesa, Roberto Rosina, padre di Nicola, 25enne che rimase ucciso sotto le sbarre di un rimorchio il 4 settembre 2013. Assolto, invece, insieme alla madre Marina Padoan, dall'accusa di omissione di soccorso per l'operaio rumeno rimasto ferito nell'incidente.



E' finito con il rito abbreviato il triste processo che vedeva imputati i genitori di Nicola, dopo la tragedia avvenuta davanti al mobilificio "Scic" Carazzolo di Villanova del Ghebbo.



Il 25enne rimase ucciso sotto le sbarre del rimorchio col quale era arrivato insieme al padre, titolare della Impresa Rosina, che doveva stendere dell'asfalto davanti al mobilificio. Nel dramma di quel giorno, quando il padre stava soccorrendo il figlio morente, non potè soccorrere l'operaio ferito.



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