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Peculato o appropriazione indebita? <br/> Dai libretti postali spariti 180mila euro

Il processo

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Una immagine d'archivio delle Poste

Una 50enne ex dipendente delle Poste nell'ufficio di Concadirame fece sparire, secondo l'accusa, 180mila euro dai libretti di tre rodigini.
Accusata di peculato per aver fatto sparire dai libretti di risparmio di tre rodigini 180mila euro. E' a processo una ex dipendente 50enne delle Poste dell'ufficio di Concadirame, per la quale il suo legale ha sollevato l'eccezione che si trattasse di appropriazione indebita.



Secondo l'accusa la donna, dopo avere clonato tre conti correnti, avrebbe effettuato un’ottantina di prelievi mettendo insieme circa 180mila euro. Licenziata in tronco dalle Poste, l'ex impiegata si è sempre difesa negando tutto e chiedendo (oltre al reintegro nel posto di lavoro) una perizia calligrafica sulle firme.



L'eccezione sollevata dalla difesa sul fatto che non si trattasse di peculato, visto che la donna non era nelle funzioni di pubblico ufficiale, ma di appropriazione indebita, è stata respinta perché fuori tempo massimo, ma non nel merito.



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