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Il rom in bici con l'ascia <br/> non si presenta in aula

Il processo

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Una delle componenti della famiglia di rom che occupa l'ex ospedale Maddalena

Uno dei rom della famiglia Razajila, denunciato perché viaggiava con un'ascia in bici, non si presenta al processo: e nel quartiere Commenda è allarme sicurezza.
A processo per possesso ingiustificato di armi atte ad offendere: l'imputato è un giovane rom, senza fissa dimora, che fa parte della famiglia Razajila, dal 2009 a Rovigo che vive tra un'occupazione e l'altra.



Fino al 2013 nelle ex piscine Baldetti, i Razajila si erano trasferiti in vicolo Biscuola, occupando una casa abbandonata che si affacciava su Corso del Popolo. Sgomberati, hanno trovato posto all'ex ospedale Maddalena.



Uno di loro appunto, il 22enne Viorel, in Italia senza fissa dimora, il 23 dicembre del 2013, durante un controllo della Polizia, venne trovato mentre pedalava in bicicletta in viale Porta Adige con un'ascia sul manubrio.



Ovviamente durante l'udienza di mercoledì 13 aprile non c'era, come del resto tutti i componenti della famiglia Razajila, controllati nei mesi precedenti e alcuni di loro con condanne penali da scontare.



Così i residenti del quartiere Commenda devono convivere con il problema degli occupanti abusivi, senza tetto e senza scrupoli. Che una volta beccati a delinquere fanno presto a scomparire, per trovare altra dimora. Lasciando la città nella paura e nell'insicurezza.



Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 14 aprile
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