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Referendum, il quorum non arriva <br/> in Polesine il 39,30% al voto

Il referendum

Niente quorum ma risultato in Polesine migliore di quello nazionale. Crivellari (Pd): "Rispetto a chi ha votato", Azzalin (Pd): "Abbiamo risposto bene", Corazzari (Lega): "Campagna di disinformazione di Renzi".
Il quorum non è stato raggiunto, ma in provincia di Rovigo il risultato è stato migliore di quello italiano: il 39,30% di affluenza alle urne per il referendum sulla durata delle trivellazioni in mare rispetto al 32,14% a livello nazionale (dato alle 24). Il "sì" in provincia viaggia sopra all'85%.



Il comune che ha visto una maggiore affluenza è stato Taglio di Po con il 46,30% degli aventi diritto, quello con il risultato peggiore, invece, è stato Bergantino con il 30,28%. Il capoluogo, Rovigo, ha terminato a quota 39,68%, Adria a 45,66% ,Porto Viro a 44,33%, Occhiobello a 33,56% e Porto Tolle a 44,55%. Nella vicina provincia di Venezia, la cui media è il 39,75%, a Cavarzere ha votato il 37,27%, a Cona il 36,38%.



“Il quorum è rimasto lontano, ma bisogna portare rispetto per i milioni di elettori che sono andati a votare” le parole dell’onorevole Diego Crivellari, deputato del Pd.



Graziano Azzalin, consigliere regionale del Pd tra i più attivi promotori del referendum è stato soddisfatto: “Il Polesine ha risposto bene, basta osservare l’affluenza dei comuni del Delta dove la sensibilità era più alta”.



Caustico l’assessore regionale della Lega Nord, il polesano Cristiano Corazzari: “Mi dispiace non si sia arrivati al quorum, del resto era quasi impossibile visto la campagna di disinformazione voluta dal governo di Renzi”.



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