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Insulti e offese a sindaco e portavoce <br/> rodigino allontanato dal municipio

Rovigo

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Un 50enne rodigino è entrato nell'ufficio del sindaco Bergamin urlando e offendendo pesantemente lui e la portavoce, quasi arrivando alle mani.
Un cittadino di Rovigo è entrato nell'ufficio del sindaco Massimo Bergamin mercoledì 20 aprile mattina urlando, insultandolo è quasi arrivando a mettergli le mani addosso, con rischi pure per la sua collaboratrice. Ad allontanarlo dal municipio lo stesso sindaco.

Intorno alle 13 il rodigino, di circa 50 anni e con qualche problema psichiatrico alle spalle, è entrato in comune. Poco prima era stato anche negli uffici dei servizi sociali per avanzare lamentele e rivendicazioni. L'uomo si è diretto in salone d'onore di palazzo Nodari e si è fiondato a bussare alla porta del sindaco. Appena la porta si apre l'uomo si trova di fronte la portavoce, alla quale chiede un appuntamento. Lei non fa a tempo a chiedere spiegazioni che subito viene investita da una sequenza di invettive, offese, insulti e bestemmie.

Quindi inizia a urlare contro il sindaco che tempestivamente si era alzato per cercare di fermare quel caos. Sul posto immediatamente è arrivato il comandante della Polizia locale, Giovanni Tesoro, e l'uomo è stato allontanato dal municipio.

Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 21 aprile
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