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Ras Commenda recinta il campo <br/> al posto del comune di Rovigo

Il caso

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I responsabili del Ras Commenda mentre stendono la rete attorno al campo di via Marchi

Il Ras Commenda pianta una rete metallica per dividere il campo di via Marchi dal pubblico, visto che sulla recinzione di parco Cibotto il comune di Rovigo non interviene.
La società di calcio giovanile del Ras Commenda, che da anni aspetta invano gli interventi all'impianto sportivo comunale di via Marchi, e in particolare la recinzione che separa la struttura dal vicino parco Cibotto, ha deciso di fare per conto proprio.



Sistemare la recinzione era troppo costoso per le tasche della società che ha deciso di ripiegare in un progetto alternativo: innalzare un'altra rete all'interno della struttura, che separi il campo da gioco da un’area che ora sarà riservata al pubblico. In questo modo i genitori dei piccoli campioni e tutti gli altri spettatori potranno assistere alle partite all'interno dell’impianto sportivo.



Ma la recinzione di parco Cibotto rimane distrutta. "A ridurla in questo modo sono i ragazzi che giocano nel parco - spiega il dirigente Alessandro Uncini - la scavalcano per entrare nell'impianto sportivo quando il pallone finisce di qua. Sono passati più di sette mesi dall'ultima volta che abbiamo sentito il comune. A questo punto prendiamo atto che non ci sono i soldi per intervenire".



E in passato la società del Ras Commenda è stata fortemente penalizzata da questa situazione: "Abbiamo dovuto rinunciare al rapporto di collaborazione avviato con Juventus Academy, perché i tecnici ci hanno fatto notare le condizioni in cui versa l'impianto".



Il servizio completo in edicola nella Voce di sabato 30 aprile

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