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Ulss unica in Polesine vicina <br/> e la Bassa Padovana ci pensa

Fusione

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Antonio Fernando Compostella, dg dell'Ulss 18 di Rovigo

Il dg Compostella ha approvato un protocollo per l'integrazione di servizi tra Ulss 18 e 19. E l'Ulss 17 della Bassa Padovana guarda a Rovigo per una ulteriore fusione.
Ulss 18 e Ulss 19 si avvicinano sempre di più alla fusione: Antonio Compostella (dg dell'azienda sanitaria rodigina e commissario di quella adriese) ha approvato un accordo tra le due unità locali sociosanitarie per andare verso l'integrazione dei servizi offerti a cittadinanza e pazienti.



Il protocollo, di due pagine, prevede che, in questa seconda parte dell'anno, siano accorpati ben 58 servizi diversi, 46 per quanto riguarda l'area tecnico-amministrativa, altri 12 per quanto riguarda l'area sanitaria. Ci sarà l'attivazione di apposite convenzioni, relative ai reparti di urologia e pediatria, in modo che i medici dell'ospedale del capoluogo possano operare anche nel nosocomio adriese.



L'obiettivo è arrivare entro il primo gennaio prossimo alla fusione tra e due aziende. Una realtà, la nascente Ulss unica polesana, a cui guardano con interesse anche i comuni al di là dell'Adige. Lunedì 23 maggio la Conferenza dei sindaci dell'Ulss 17, quella della Bassa Padovana, doveva votare la volontà di 46 comuni di staccarsi da Padova per approdare a Rovigo. Alcuni primi cittadini però si sono opposti. E il voto è slittato.



Il servizio completo in edicola nella Voce di mercoledì 25 maggio
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