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Almeno altri 70 profughi <br/> in arrivo nel Polesine

Allarme immigrazione

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Un gruppo di profughi appena giunto in Italia

Il nuovo prefetto Caterino conferma i prossimi arrivi di richiedenti asilo e precisa: "Terrò sempre informati i sindaci della provincia di Rovigo per una gestione condivisa del fenomeno".
"Ci saranno nuovi arrivi. Questo è sicuro perché gli sbarchi che si stanno susseguendo sulle coste italiane avranno come conseguenza la distribuzione dei profughi su tutto il territorio nazionale". Con queste parole il nuovo prefetto di Rovigo, Enrico Caterino, ha ammesso che presto in Polesine il numero dei richiedenti asilo politico ospitati nelle strutture messe a disposizione in base al bando, cresceranno.



"Previsioni sui numeri - ha continuato il prefetto - per ora non è possibile farne, anche perché le decisioni vengono prese a livello centrale. Ma noi come prefettura e come territorio ci dobbiamo preparare. Io comunque terrò sempre informati i sindaci della provincia di Rovigo per una gestione condivisa del fenomeno".



Nelle prossime ore intanto in Polesine giungerà parte della massa di extracomunitari che in pochi giorni sono sbarcati fra Sicilia e Puglia. Una circolare del ministero dell'Interno, rivelata lunedì 30 maggio dal [i]Corriere della Sera[/i] fissa a 70 il numero di profughi che saranno assegnati, in più rispetto agli attuali programmi di accoglienza, in ogni provincia italiana per fronteggiare l’emergenza di queste ore. Un numero, però, che la prefettura di Rovigo preferisce per ora non confermare: dal palazzo del governo di via Celio, infatti, assicurano che cifre ufficiali, al momento, non ce ne sono.



Il servizio completo in edicola nella Voce di martedì 31 maggio
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