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La Munerato porta a Roma <br/> il caso dell'auto di Bergamin

Interrogazione al Senato

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Emanuela Munerato

La senatrice Emanuela Munerato di Fare! protocolla un'interrogazione a Roma sulla questione dell'auto di Massimo Bergamin, il sindaco di Rovigo.
Il caso dell'auto del sindaco Massimo Bergamin (e del suo permesso per circolare in Ztl nonostante il fermo amministrativo) sbarca sulla scrivania del ministero della Difesa. A far diventare la questione un vero e proprio caso nazionale, un’interrogazione presentata al Senato questa settimana dalla senatrice tosiana Emanuela Munerato.



"Dalle dichiarazioni riportate - scrive la Munerato nel testo dell’interrogazione - sembra che il sindaco non sapesse del fermo sulla sua auto, giustificandosi dicendo che, quando lo ha saputo, ha attivato subito il proprio commercialista per saldare il debito con Equitalia ed ha smesso di usare l'auto fino alla revoca del fermo".



"Alla richiesta formale di tutti gli atti relativi all'auto, tuttavia, non risulta allegata, tra i vari documenti forniti dalla polizia locale, alcuna revoca - punge la Munerato - la dicitura riportata in fondo al permesso di circolazione: 'se nel corso di validità dell'autorizzazione vengono a mancare i requisiti per il rilascio dell'autorizzazione la parte interessata ha l'obbligo di comunicarlo all'ufficio per la cancellazione dalla lista degli atti autorizzati' avvalora, a mio parere, un comportamento omissivo da parte del sindaco Bergamin, oltre ad una probabile ipotesi di abuso d’ufficio da parte del comandante della polizia municipale Giovanni Tesoro". Per questo, la Munerato chiede al ministero di “attivarsi per far luce su quanto riportato e verificare la legittimità o meno di quanto accaduto”.



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