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Caos Tari, un giorno <br/> di code e proteste a Rovigo

Tassa sui rifiuti

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Un rodigino con il bollettino della Tari

Ufficio del settore tributi di Rovigo intasato anche lunedì mattina per il pagamento della Tari, visto il ritardo con il quale sono stati spediti i bollettini.
Caos negli uffici del settore tributi del comune di Rovigo, code per i pagamenti della Tari fin fuori dagli uffici da qualche mese trasferiti alla sede di San Bortolo dove si trova anche il settore amministrativo dell'Iras e l'azienda As2.



Tutto parte dal fatto che i bollettini della Tari sono arrivati in ritardo nelle cassette postali dei cittadini, in molti casi addirittura oltre la scadenza. Gli uffici in queste mattine si sono riempiti di cittadini preoccupati di dover pagare anche la mora essendo oltre la scadenza del 16 giugno.



Lunedì 20 giugno a metà mattina l'attesa era davvero lunga e c'è chi ha provato a pagare ma se n'è andato scoraggiato da tanta folla. A testimonianza di questo c’è anche un fedelissimo sostenitore della Lega Nord e di Massimo Bergamin che ieri, nella pagina Facebook del sindaco ha scritto: "Ma lasciamo stare il barbone Giulio e, sindaco, si concentri sul fatto di dare meno premi ai dirigenti mettendoli di fronte alla situazione dei pagamenti dei bollettini in questi giorni". La situazione si è smaltita verso l'ora di pranzo e il malcapitato è riuscito a pagare intorno all'una.



Gli uffici si sono difesi dicendo come fosse "assolutamente infondata l'accusa rivolta agli uffici che hanno lavorato diligentemente e nei tempi e modi previsti". Peccato che ben 3.123 rodigini abbiano ricevuto il bollettino due giorni dopo la scadenza del pagamento.



Il servizio completo in edicola nella Voce di martedì 21 giugno
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