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L'impresa di Michele Visentin in montagna: non è solo una scalata, ma una rinascita

La storia

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Michele Visentin

Non solo una storia, un esempio per tutti. Ecco cosa ha fatto.
Quando è giunto al rifugio Vajolet si è lasciato andare ad un pianto liberatorio accasciandosi a terra. Poi ha alzato lo sguardo e solo allora si è reso conto che tutti gli ospiti del rifugio alpino stavano applaudendo, una paio di ragazze avevano le lacrime agli occhi, la sua famiglia si stava stringendo attorno a lui e la guida alpina quasi stentava a credere a quello cui aveva assistito.



L’impresa della forza di volontà l’ha compiuta Michele Visentin, 30enne di Borsea che da oltre dieci anni è costretto a convivere con una protesi al posto della gamba sinistra e con un braccio totalmente privo di sensibilità.




La sua bellissima storia è sulla Voce di Rovigo di martedì 5 luglio.
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