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Canoe "sfrattate" dal porticciolo<br/> è protesta davanti ai cancelli

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Problemi con i titolari della subconcessione, nonostante un regolare contratto con il comune
Una situazione surreale quella che si è creata al porticciolo sul Canalbianco: il Gruppo Canoe Polesine non può accedere alla struttura nella quale sono custodite le proprie canoe perché chi gestisce l’approdo turistico ha messo un lucchetto al cancello d’ingresso. E’ da oltre due mesi, esattamente dal 3 maggio scorso, che al Gruppo Canoe Polesine è stato intimato di “sloggiare” dai locali dove trovano spazio i loro attrezzi. A farlo non il titolare della concessione, Massimo Zanirato, ma chi ne ha ottenuto la subconcessione.



“Ma il Gruppo Canoe Polesine ha un contratto con il comune di Rovigo per utilizzare i locali come spogliatoio, ufficio e magazzino", spiega Luca Previati, l’avvocato che segue la controversia per l’associazione sportiva.



E ieri pomeriggio gli atleti, gli allenatori e i dirigenti del Gruppo Canoe Polesine si sono presentati per l’ennesima volta davanti ai cancelli, ma i titolari della concessione non si sono presentati.
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