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Rovigo invasa dai Pokemon <br/> il nuovo gioco è già una mania

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Non solo ragazzi si sfidano dando la caccia ai mostriciattoli per le vie del centro. I fondatori del gruppo si raccontano: "Per catturarli ho fatto anche 25 chilometri in bicicletta".
Tre squadre si contendono la città. A colpi di smartphone. La Pokemon-Go mania dilaga anche a Rovigo.



E la sfida è apertissima. Squadra rossa, blu e gialla si danno battaglia senza quartiere. E la passione dilaga anche fuori dai confini del videogioco: i giocatori delle varie squadre si organizzano tramite Whatsapp per fare più punti possibili, e anche su Facebook è già nata la pagina Pokemon Go Rovigo, che in pochi giorni ha raggiunto i 200 iscritti.



A gestirla, Nicolò Pezzuolo ed Enrico Baldon, rodigini, entrambi di 23 anni. “In una settimana ho perso tre chili - confida Enrico - perché questo gioco ti porta a camminare per acchiappare i personaggi necessari. Martedì scorso ho fatto 25 chilometri in bicicletta: dalla città ho battuto la zona di Buso, Canale, Sant’Apollinare e Fenil del Turco, obiettivo fare più punti possibile”.



Non mancano i problemi per la sicurezza. La Pokemon mania, purtroppo, non dà tregua neanche al volante e non mancano, nelle cronache di questi giorni, gli incidenti (non a Rovigo, per ora) dovuti alla distrazione da app. “Io stesso ho visto qualche amico cadere dalla bici per catturare un Pokemon”, racconta sorridendo Nicolò.



“Il posto più strano dove mi ha condotto la ricerca dei Pokemon? Il radar puntava all’interno dell’ex ospedale Maddalena”, racconta ancora Nicolò riferendosi allo stabile abbandonato, e occupato da sbandati, in Commenda. “Però, mi sono guardato bene dall’entrare, ho preferito lasciare perdere. Certo, se il Pokemon anziché comune fosse stato raro mi ci sarei fiondato dentro senza remore...”. Cosa non si fa per qualche punto in più...
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