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"Da artigiani a piccole imprese, fino a quelle medie", la ricetta di Duò

Commercio

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Alessandro Duò

Il presidente di Api Rovigo, Alessandro Duò, commenta i dati della Camera di commercio Delta Lagunare: "O gli artigiani crescono diventando piccole imprese, o faranno sempre fatica".
“Le piccole imprese diventano medie, gli artigiani diventano piccole imprese”. E’ una considerazione che può essere tanto un dato di fatto quanto una ricetta per il futuro delle imprese, quella che fa Alessandro Duò, presidente di Api Rovigo, nel commentare i dati diramati dalla Camera di commercio Delta Lagunare.



Sebbene per la Camera di commercio il saldo tra le imprese aperte e quelle chiuse nel secondo trimestre 2016 sia positivo, con 507 aziende in più sulle 105.565 totali, se si guarda il dato disgregato, in provincia di Venezia si vola (1.337 aperture e 747 chiusure) in quella di Rovigo si langue (362 nuove iscrizioni, 445 cessazioni). E qui le ditte individuali sono quelle che fanno la differenza, purtroppo, in negativo.



“Confido che il calo delle ‘partite Iva’ sia legato alle assunzioni di personale dipendente meno oneroso grazie al Jobs act - è l’analisi di Duò - un artigiano potrebbe benissimo essere stato assunto con degli sgravi dai propri clienti, intendendo le piccole e medie imprese nelle quali può prestare i propri servizi”. “Penso che la sfida principale che dovranno affrontare le ditte individuali sia legata all’organizzazione - prosegue il presidente di Api Rovigo - e questo significa come ottenere il credito, o gestire la sicurezza, una parte costosa e pesante che l’artigiano difficilmente riesce a sopportare in questi anni. O gli artigiani crescono diventando piccole imprese, o faranno sempre fatica”.



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