Cerca

"Il carcere di Rovigo è una bomba pronta ad esplodere"

Sicurezza

carcere rovigo.JPG

Il nuovo carcere di Rovigo

Il segretario regionale dell'Osapp, Lenaris: "I detenuti hanno preso il controllo delle sezioni". Clima ideale per un predicatore dell'Isis con la metà dei carcerati di fede islamica.
C'è un rischio concreto nel nuovo penitenziario di Rovigo: quello della radicalizzazione della popolazione carceraria. Anche alla luce del fatto che per il carcere rodigino è passato, nelle scorse settimane, un reclutatore dell'Isis, arrestato come semplice spacciatore.



E l'Osapp, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, lancia l'allarme: "Il carcere di Rovigo è una bomba pronta ad esplodere" dice il segretario regionale Gioacchino Lenaris. Che spiega: "Tutto è cambiato quando sono state aperte le sezioni. Ora i detenuti hanno preso il controllo delle stesse, si sono formati gruppetti e clan, dediti a traffici di ogni tipo: dai cellulari per comunicare con l'esterno alla droga. Mancano soltanto le armi".



Insomma, è il clima ideale per un predicatore dello Stato islamico. Che troverebbe terreno fertile, anche alla luce del fatto che circa 50 degli attuali 110 detenuti nel penitenziario rodigino sono di fede musulmana.



Il servizio completo in edicola nella Voce di domenica 21 agosto
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400