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Ricattata con un video hard: costretta a rubare e prostituirsi

La denuncia è partita da un ragazzo di Rovigo

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Una ragaza è stata costretta a rubare e prostituirsi

Avevano minacciata una ragazza dicendole che, se non avesse commesso quel furto, avrebbero diffuso un video hard. Non solo: era stata costretta a prostituirsi per diversi mesi lo scorso anno. Arrestati un marocchino e un albanese.
L’avevano minacciata dicendole che, se non avesse commesso quel furto, avrebbero diffuso su internet e fatto vedere ai familiari un video compromettente, girato dalla donna, dove la stessa appariva nuda. Non solo: era stata costretta a prostituirsi per diversi mesi lo scorso anno.


Un quadro di estorsioni e minacce che hanno portato all’arresto di due extracomunitari, un ventenne marocchino e un albanese di 28 anni, nell’ambito dell’indagine denominata “Nickname”, eseguito dai carabinieri di Abano Terme, su provvedimento del gip che ha accolto la richiesta della procura della Repubblica di Padova.



Tutto era partito dalla denuncia fatta mesi fa da un rodigino di 33 anni, anche lui vittima di minacce ed estorsioni, in base alle ricostruzioni degli inquirenti: aveva versato ai suoi persecutori, in più riprese, 8mila euro.
I carabinieri, per approfondire la vicenda, hanno, quindi, fatto accertamenti sulla figura di una ragazza di 27 anni, all’epoca legata sentimentalmente al 33enne.



Anche un altro giovane, un 27enne padovano, in precedenza legato sentimentalmente alla stessa giovane, pur in un periodo diverso, sarebbe stato minacciato dai due.



L'articolo sulla Voce di sabato 8 ottobre.
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