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Caso Famila, per dirigente e funzionaria sospensione di 5 giorni

Comune

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La vicenda è quella dell'ampliamento della superficie di vendita del supermercato e del mancato invio alla proprietà del diniego stabilito dalla Conferenza dei servizi. Sul provvedimento pende un ricorso
Ricordate la storia del Famila e di quell’ampliamento della superficie di vendita partito perché dagli uffici si erano dimenticati di inviare alla società il diniego espresso dalla Conferenza dei servizi? Bene.

Il Comune di Rovigo, al termine di un lungo iter disciplinare, avrebbe deciso due provvedimenti, a carico del dirigente dell’allora dirigente del settore commercio e della funzionaria incaricata di seguire la pratica. Per entrambi la sanzione sarebbe di cinque giorni di sospensione, senza retribuzione.
Dopo che “La Voce” portò alla luce il caso, il comune provvide infatti a bloccare l’ampliamento del supermercato: una decisione sulla quale pende ancora un ricorso davanti al Tar. Il Comune, dal canto suo, non ha mai ammesso esplicitamente l’errore, ma pur rimanendo saldo nella propria convinzione che sia stata la società (Unicomm) a forzare la mano, al termine dell’iter disciplinare avrebbe deciso di sanzionare i due dipendenti. La notizia è venuta alla luce solo perché la funzionaria, per nulla convinta, ha deciso di presentare ricorso.
Sulla Voce in edicola sabato 22 ottobre
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