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Nutrie, il piano di eliminazione stavolta parte davvero

Provincia

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Potranno essere catturate con gabbie trappola oppure abbattute con armi da fuoco dagli agenti di polizia provinciale e polizia locale, al personale dei parchi e dai cacciatori muniti dei requisiti richiesti.
Al via la lotta alle nutrie.
Dopo l’approvazione del piano regionale finalizzato arrivano le linee guida per l’attuazione in Polesine. Come previsto dal Piano, infatti, per il territorio extraurbano la competenza è affidata alla Provincia.
Soddisfatto il presidente provinciale di Coldiretti Mauro Giuriolo: “Ci siamo spesi attivamente per ottenere in breve tempo le linee guida operative del Piano, che è stato finalmente attivato e ci consente di far fronte ad una specie infestante responsabile di danni ingenti a colture, arginatura e sponde dei fiumi che mettono a rischio la sicurezza idraulica e stradale”.
Il Piano ha stabilito che, ad occuparsi dell’eradicazione del roditore, importato nel 1929 dal Sud America, deve essere una rete di soggetti, pubblici e privati: Regione, Province, Comuni, Consorzi di bonifica, Enti parco e gestori delle riserve naturali. Ma anche i proprietari dei fondi, i cacciatori, le guardie venatorie, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, possono intervenire, previa autorizzazione, nell’eliminazione delle nutrie.

Le nutrie devono essere catturate con gabbie-trappole, oppure possono essere abbattute direttamente con armi da fuoco dagli agenti della polizia provinciale e locale, dal personale dei parchi e da operatori adeguatamente formati e coordinati dalle Province o dai proprietari dei terreni e dai cacciatori, purché muniti dei requisiti previsti dalla legge.
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