Arriva una maxi stangata sui lumini del cimitero

A prima vista sembra proprio un pasticcio di quelli grossi. Se a questo aggiungiamo la solenne arrabbiatura che sta serpeggiando fra i cittadini di Porto Tolle, ce n’è abbastanza per cercare di capire cosa sia accaduto nella gestione delle lampade cimiteriali.
Sì, perché quella che viene raccontata sulla Voce in edicola oggi è la cronaca di una "stangata inattesa", con il costo dei servizi nei cimiteri di Poto Tolle è aumentato, praticamente senza preavviso, del 33%.

In questi giorni alcune migliaia di portotollesi stanno infatti ricevendo dall’azienda concessionaria della gestione delle lampade cimiteriali (la Gesty srl di Pianoro, nel bolognese) l'invito a pagare il canone 2016.

Con la bolletta, però, è arrivata anche un’amara sorpresa, un aumento secco del canone, rispetto al 2015, da 8,21 a 12 euro (alla faccia della deflazione), oltre all'ennesimo addebito di spese di spedizione (3 euro più Iva).
“Nell'insieme - attaccano i consiglieri comunali della “Lista civica Pizzoli sindaco”, ovvero Roberto Pizzoli, Silvana Mantovani e Raffaele Crepaldi - risulta che il costo per i cittadini sia passato dai 13,68 pagati nel 2015 a 18,30 euro per il 2016. Ovvero un più 33%”. Che appare in ogni caso come un aumento fuori da ogni logica, visto che di lavori straordinari, in questo 2016, non se ne sono visti.
Il tutto è legato all'ennesima transazione che il Comune ha deciso di firmare con la Gesty srl, società passata alla storia di Porto Tolle più per i contenzioni e le inadempienze che per la qualità del servizio offerto.
Con la transazione, alla società, oltre a consentire l'aumento, il comune ha tra l'altro prorogato l'affidamento del servizio fino al termine del 2016. E in quella transazione ci ha infilato pure l’aumento per gli utenti.
Servizio sulla Voce in edicola sabato 26 novembre