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Invasione dei calabroni asiatici, apicoltori polesani in allarme

Il caso

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Il calabrone asiatico

Allarme lanciato dal Crea per l'arrivo in provincia di Rovigo del calabrone asiatico, la "vespa velutina" che divora tutte le sue simili.
Il calabrone asiatico arriva in Polesine. E spaventa, innanzitutto, gli apicoltori della provincia di Rovigo. Perché fa piazza pulita di tutte le altri specie di vespe.



Ma non solo: anche perché in primavera, con il ritorno della bella stagione, questo pericoloso insetto potrebbe proliferare a dismisura. E creare problemi serissima. Un allarme tutt'altro che infondato. A puntare i riflettori sull'arrivo della "vespa velutina" nella nostra provincia è infatti il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, al cui interno c’è anche il Cnr.



Il calabrone asiatico è arrivato in Italia nel 2012, proveniente dalla Francia. Da allora, ha causato danni gravissimi all'agricoltura in Liguria e nel Piemonte meridionale (Cuneo e Torino). Ora, il fronte dell’invasione si è spostato verso Est: questa terribile vespa, infatti, riesce ad avanzare fino a 100 chilometri l’anno. E ha ormai invaso Lombardia ed Emilia, superando la “frontiera” veneta proprio in Polesine.



Le segnalazioni provenienti dal Polesine non lasciano dubbi agli esperti del Crea. “Si tratta sicuramente del calabrone asiatico - conferma l’entomologa Laura Bortolotti - purtroppo ora è tardi per mettere in piedi una squadra che individui ed eradichi i nidi".



Il servizio completo in edicola nella Voce di mercoledì 7 dicembre
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