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Colpì la moglie con la mannaia, 5 anni e 4 mesi per tentato omicidio

La sentenza

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Un pensionato ultra60enne di Sant'Apollinare è stato condannato per aver colpito con una mannaia la moglie. La donna venne salvata dal cane pastore, che si avventò sul padrone.
Cinque anni e quattro mesi di reclusione per aver colpito più volte la moglie con una mannaia, salvata dal cane pastore. A. N, il 68enne di Sant'Apollinare, giudicato stamattina con rito abbreviato dal giudice Pietro Mondaini, è stato sottoposto anche alla misura di un anno in una struttura protetta per persone con problemi psichici.



Incredibile la storia che ha visto protagonisti il pensionato e la moglie M. G, di 59 anni. Nella frazione di Rovigo di Sant'Apollinare, durante uno degli episodi di violenza che la donna a suo dire pativa - almeno secondo l'accusa - il marito aveva tirato fuori una mannaia. L'aveva colpita una decina di volte, finché il cane pastore non gli era saltato addosso, consentendo alla donna di salvarsi.



Le indagini erano state condotte dalla squadra mobile guidata da Bruno Zito, ed erano state coordinate dal sostituto procuratore Fabrizio Suriano. Stamattina il pm Sabrina Duò ha chiesto 11 anni di reclusione, visto che erano contestati anche i maltrattamenti in famiglia.



L'uomo è stato assolto per i maltrattamenti. I fatti risalgono al 2015. Grazie alla reazione del suo cane, la signora riuscì a spingere il marito e a scappare prima in un’altra stanza, poi saltando con il cane dalla finestra.



L’uomo era difeso dall’avvocato Nicola Bergamini, che ha annunciato l'appello, mentre la donna era assistita dall’avvocato Gianluca Pertoldi.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di domani 14 dicembre
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