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"No alle elezioni provinciali dell'8 gennaio, sì a quelle universali"

L'esposto

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Tiziana Virgili, ex presidente della provincia di Rovigo e attuale sindaco di Fratta

La ex presidente della provincia di Rovigo, Tiziana Virgili, e alcuni colleghi dell'allora giunta hanno presentato un esposto al capo dello Stato per bloccare le elezioni provinciali dell'8 gennaio e ripristinare quelle universali.
Tiziana Virgili, Guglielmo Brusco, Laura Negri e Oscar Tosini, gli ultimi amministratori della provincia di Rovigo prima della riforma, hanno presentato un esposto al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, ai presidenti di Camera e Senato, al Prefetto di Rovigo e al presidente della Provincia di Rovigo per "ripristinare il suffragio universale per la popolazione espropriata di tale diritto umano dalla legge Delrio e con questo assicurare l'elezione diretta" della Provincia e bloccare la prossima elezione dell'8 gennaio.



Secondo l'ex presidente di Palazzo Celio e alcuni componenti della sua giunta, in quella legge, per quanto riguarda le Province, il voto da parte dei cosiddetti "grandi elettori" sarebbe stato vincolato dalla modifica del titolo quinto della Costituzione.



"Dato l'esito referendario del 4 dicembre che di fatto rigetta la proposta di riforma del titolo V della Costituzione, riconfermando, pertanto, l’esistenza delle Province - fanno notare - si chiede che venga reintrodotta l’elezione diretta degli organi provinciali, come del resto previsto anche dalla Carta Europea dell’Autonomia locale, Trattato Internazionale, sottoscritto senza condizioni, anche dall’Italia e siano, nel frattempo, sospese le elezioni indirette dei Consigli provinciali, comprese quelle di Rovigo, previste l’8 gennaio prossimo, essendo di fatto decaduta la premessa che ne ha strumentalmente e incredibilmente consentito l’attuazione".
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