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Profughi, l'anticorruzione sugli appalti della cooperativa dell'ex base di Conetta

Immigrazione

Il presidente dell'Autorità, Raffaele Cantone, ha chiesto informazioni alle procure di Padova, Rovigo e Venezia. Si è svolto senza intoppi il trasferimento dei cento profughi da Conetta a Bologna.
Due pullman con una cinquantina di richiedenti asilo l’uno hanno lasciato, mercoledì 4 gennaio, il centro di prima accoglienza di Conetta, frazione di Cona, per raggiungere l'hub di Bologna in Emilia Romagna ([url"Leggi il precedente"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/un-centinaio-di-profughi-trasferiti-da-conetta-in-emilia-romagna[/url]).



Indagini aperte dalla procura di Venezia, intanto, sia sulla morte della giovane ivoriana, la 25enne Sandrine Bakayoko, trovata senza vita nel bagno del Cpa di Conetta ([url"Il precedente"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/profuga-25enne-muore-in-un-bagno-della-ex-base-militare-di-conetta[/url]), sia sul comportamento dei richiedenti asilo, che avevano trattenuto nel Cpa fino a notte fonda 26 operatori della cooperativa Edeco (ex Ecofficina): "Si va dal danneggiamento fino al sequestro di persona" le parole del procuratore Carlo Nordio.



Ma c'è un altro occhio interessato alle vicende della cooperativa: è quello del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, il quale ha annunciato che chiederà "informazioni precise" interpellando le procure di Padova, Rovigo e Venezia sugli appalti della cooperativa.



Il servizio completo in edicola nella Voce di giovedì 5 gennaio
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