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Bergamin durissimo: "Avezzù stia al suo posto"

Consvipo e polemiche

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Il primo cittadino, di fronte all'ostruzionismo del presidente del Consiglio sull'uscita dal Consvipo, perde la pazienza: "Usa il suo ruolo per fini personali, il sindaco sono io".
E’ uno strappo pesantissimo e per certi versi anche inatteso, almeno su un tema come quello del Consvipo.

Che il Consorzio sia da sempre considerato il più inutile fra gli enti pubblici veniva infatti dato per assodato. Invece, quando ha proposto di dare seguito alle parole (ovvero di uscire dal Consvipo risparmiando fra i 70mila e i 130mila euro all’anno) il sindaco Bergamin si è trovato di fronte all’ostruzionismo del presidente del Consiglio comunale, Paolo Avezzù e dei centristi.

“Sarebbe una stupidaggine”, ha attaccato Avezzù. E la reazione del sindaco non si è fatta attendere.

Niente diplomazia, questa volta.

“Avezzù - ha attaccato il sindaco - usa il suo ruolo di garante di tutto il Consiglio comunale per fini politici personali... Forse in questo caso vuole difendere il padre di Silvia Menon (consigliere comunale di minoranza Ndr), attuale componente del collegio dei revisori”.

Poi l’affondo finale: “Faccia il presidente del Consiglio in modo imparziale. Il sindaco sono io, lui impari a stare al suo posto”.


E sul Consvipo, intanto, da segnalare che a fronte alle minacciate defezioni di massa si è mosso il presidente della Provincia, Marco Trombini: “E’ ora di chiudere: o si cambia passo, o stavolta si liquida davvero tutto”.

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